Sommario

Sviluppare un rapporto stabile e al contempo flessibile con sé stessi è universalmente considerato un aspetto centrale per un adeguato funzionamento mentale e relazionale. Tutte le psicoterapie mirano, direttamente o indirettamente, a promuovere nei pazienti un senso di stabilità e flessibilità del sé ed un atteggiamento compassionevole verso se stessi.

In clinica osserviamo nei pazienti atteggiamenti distanzianti, critici e svalutanti verso il proprio sè, che impattano sulla loro autostima e sulla qualità delle relazioni sociali e intime. Le ferite o contraddizioni nella propria immagine di sé, quindi, possono ostacolare la relazione con sé stessi ma anche le relazioni con gli altri, favorendo, ad esempio, senso di disconnessione, diffidenza verso gli altri o limitando l'intimità.

Il comportamento verbale gioca un ruolo fondamentale su come costruiamo il nostro Sé nell'arco dello sviluppo, come evidenziato dalla Relational Frame Theory (RFT), un programma di ricerca sulla cognizione e il linguaggio umani basata sulle scienze contestuali del comportamento (CBS). Tali studi hanno rivelato che il modo in cui la persona parla di sé e si rapporta con tali narrazioni influenza significativamente il modo in cui agisce nella propria vita, limitando o ampliando le sue possibilità di adattamento al contesto ed il suo benessere psicologico.

Il workshop mira ad approfondire i processi del Sè osservati da una prospettiva RFT, per aiutare il clinico a comprendere come i pazienti si bloccano nelle loro narrazioni su di sé. La formazione aiuterà i partecipanti ad utilizzare i principi RFT al fine di costruire interventi terapeutici più precisi per promuovere nei pazienti un senso di sé flessibile.

Attraverso pratiche esperienziali e momenti di esercitazioni in piccoli gruppi i partecipanti impareranno ad usare in modo flessibile gli interventi derivanti dall'Acceptance and Commitment Therapy (ACT), individualizzando le strategie terapeutiche sulla base dei principi RFT.

All'inizio del workshop interverrà il dott. Nicola Lo Savio, che introdurrà i contenuti delle giornate attraverso un estratto di un caso clinico.